In un'agenzia pubblicitaria viene organizzata una battuta di caccia al cinghiale sui monti della Barbagia. Si formano tre squadre: la prima di art directors, la seconda di copywriters e la terza di account executives.
Per primi si inoltrano nei boschi gli art directors, i quali, vestiti come gli elfi di Tolkien ed armati solo di arco e frecce, rientrano in poco tempo con un cinghiale di discrete dimensioni.
I copywriters non vogliono certo essere da meno, ed attingendo alla loro vasta cultura letteraria, un po’ Zanna Bianca, un po’ Cuore di Tenebra, si addentrano nel bosco vestiti come degli esploratori in Africa ed armati di doppietta. Dopo un tempo lunghissimo e dopo aver sparato l’impossibile, ne escono stanchissimi e incazzatissimi, ma con un cinghiale di grandi dimensioni, declamando versi di Omero.
I commerciali pensano: e noi chi siamo? Si abbigliano in giacca, cravatta e doppiopetto, una valigetta elegante appresso e un sorriso a 32 denti stampato fisso sul volto, poi si incamminano fra gli alberi con passo deciso. Dopo pochissimo tempo, ne escono correndo a perdifiato, inseguiti da un cinghiale mostruso, di proporzioni esagerate, ringhiante ed affamato. Senza fermarsi uno dei commerciali indicando con il pollice dietro urla ai colleghi delle altre squadre: - Noi il cinghiale lo abbiamo trovato... adesso sono cazzzzzi vostriiiii!!!
mercoledì 18 aprile 2007
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